SEO, social media marketing, content marketing, advertising… tutti termini che conoscete vero? O forse pensate di conoscere? Nel panorama del digital marketing, il web marketing è probabilmente il mercato più importante che oggi le diverse agenzie si spartiscono. Le aziende italiane, piccole e medie sopratutto, sono decisamente indietro rispetto ai principali paesi europei quando si parla di web marketing: ecco quindi che i margini e le prospettive per chi opera nel settore sono decisamente ancora molto ampi e potenzialmente infiniti.

Ma quante aziende davvero sono in grado di approcciare all’argomento in modo consapevole? Quante, invece, rischiano di perdersi o, peggio, essere sostanzialmente in balia delle web agency che ne decidono strategie ed investimenti? Rispondiamo noi: sono poche le prima, molte le seconde. Il motivo è presto detto: il web è “fumo”, tutto ciò che viene offerto dagli esperti (a volte presunti tali) di posizionamento sui motori di ricerca, social network ed in generale contenuti digitali, sono servizi che non puoi “toccare” ed a volte nemmeno misurare.

Ci vengono però incontro alcuni strumenti ed alcune risorse, del tutto gratuite, che ci consentono:

  • di prepararci meglio all’argomento
  • di poter avere visione dei risultati

La prima cosa da fare è un minimo di studio: cercare di capire i fondamenti del posizionamento su Google, capire un minimo le dinamiche che determinano il successo di un sito web ed imparare alcune terminologie chiave quali tasso di conversione, frequenza di rimbalzo ed engagment. Consigliamo di consultare i numerosissimi blog presenti sul web per una prima infarinatura, cercando di evitare quelli troppo tecnici e partendo dal principio.

Per poter invece avere una visione di ciò che sta accadendo, cominciamo a verificare di avere a disposizione uno strumento di analisi quale Google Analitycs: con una semplice integrazione da eseguire sul sito web, è possibile capire da dove arriva il traffico e come si comporta il target che “atterra” su un sito web. In questo modo, è molto più semplice scegliere a quale canale destinare il proprio budget ma, sopratutto, misurarne la resa.

Un ultimo consiglio: affidatevi a persone competenti che possano in qualche modo provare la loro esperienza e capacità, perchè in un settore che non richiede alcun titolo particolare e che, come detto, si basa su un prodotto immateriale e non facilmente misurabile, è molto e troppo semplice spacciarsi esperti anche quando non lo si è affatto…