A gennaio, il prezzo medio dell’assicurazione Rc auto ha raggiunto i 389 euro, registrando un aumento annuale del +7,5% in termini nominali, leggermente inferiore al +7,9% di dicembre. In termini reali, l’incremento si attesta al +6,7%, secondo quanto comunicato dall’Ivass. I prezzi medi, come evidenziato dall’autorità di vigilanza delle assicurazioni, sono ancora inferiori rispetto al periodo pre-pandemico (406 euro a gennaio 2019).
Analizzando dettagliatamente le province, si osservano aumenti di prezzo variabili dal +3,3% (Catanzaro) al +10,0% (Alessandria). Il differenziale di premio tra Napoli e Aosta è di 250 euro, in aumento del 5% rispetto all’anno precedente. Per coloro appartenenti a classi di merito superiori alla prima, riferisce Adnkronos, l’incremento di prezzo si attesta al 10,4%.
Le obiezioni del Codacons…
Le associazioni di consumatori, ovviamente, non ci stanno. Codacons esprime preoccupazione, sottolineando che l’incremento delle tariffe Rc Auto comporta una maxi-stangata di circa 877 milioni di euro all’anno per gli automobilisti italiani. L’associazione evidenzia che l’aumento del +7,5% a gennaio porta il costo medio dell’assicurazione auto a 389 euro. Considerando i 43 milioni di veicoli assicurati in Italia, di cui 32,5 milioni di autovetture, si stima che questa stangata raggiunga la cifra massiccia di 877 milioni di euro annui solo per la categoria degli automobilisti.
Il presidente del Codacons, Carlo Rienzi, critica gli aumenti delle tariffe, giudicandoli ingiustificati, soprattutto considerando l’assenza di un aumento corrispondente dell’incidentalità in Italia. Rienzi chiede un intervento del Governo per limitare il potere delle compagnie assicurative e frenare l’escalation delle tariffe, sottolineando l’obbligo per i cittadini di assicurare i propri veicoli, mentre le assicurazioni operano senza limiti tariffari.
…e quelle di Assoutenti
Anche Assoutenti, nel commentare i dati forniti dall’Ivass, denuncia i rincari dell’assicurazione Rc auto a gennaio, che si traducono in una spesa maggiore di +27 euro a polizza rispetto al periodo corrispondente del 2023. L’associazione rileva gravi anomalie nel comparto assicurativo e evidenzia Napoli come la città con le polizze più costose (560 euro in media), seguita da Prato (553,7 euro) e Caserta (500 euro). Al contrario, Enna è la città con l’Rc auto più economica (287 euro), seguita da Oristano (297 euro) e Potenza (299 euro). Incrementi significativi si registrano ad Alessandria, Biella, Lecco e Vercelli, con un aumento del 10%, mentre a Catanzaro l’aumento è del +3,3%.
Il presidente onorario di Assoutenti, Furio Truzzi, denuncia aumenti immotivati che non trovano giustificazione né in un aumento dei costi delle compagnie assicurative, né nell’incremento dell’incidentalità, attribuendoli alle troppe anomalie del comparto assicurativo.