Qual è il rapporto degli italiani con le norme, soprattutto quelle anti Covid e quelle del Codice della strada? Alla domanda risponde la Fondazione VINCI Autoroutes con il suo 11° Barometro della guida responsabile. Il sondaggio, realizzato da Ipsos in 11 Paesi europei, presenta una panoramica dei principali comportamenti alla guida e un’analisi del rapporto con le regole sia rispetto al Codice della strada sia alle vigenti norme sanitarie anti-Covid. E dai risultati emerge che il 77% dei conducenti europei e il 75% di quelli italiani non rispettano alcune delle regole imposte dal Codice della strada, e fanno altrettanto con le norme sanitarie anti-Covid.

Il 66% ammette inosservanze nei confronti delle norme anti-Covid 

Nello specifico, il 70% dei conducenti italiani riconosce di non rispettare sempre le regole del Codice della strada. Analogamente, anche se in misura minore, il 66% degli italiani ammette delle inosservanze nei confronti delle norme anti-Covid (gesti di prevenzione, lockdown, coprifuoco, ecc). La prima ragione adottata per spiegare il mancato rispetto delle regole è che non sarebbero sempre adatte alla situazione.

Ciò è affermato dal 40% degli italiani a proposito del Codice della strada e dal 32% a proposito delle regole sanitarie.

Il comportamento degli italiani alla guida

Quanto a coloro che dichiarano di rispettare le regole sembrano motivati dalla loro finalità, vale a dire prevenire i rischi di incidente o contagio.  In relazione al proprio comportamento, il 30% degli italiani ammette però come probabile una parte di responsabilità in caso di incidente e il 39% in caso di contagio. Tuttavia, sono particolarmente numerosi i conducenti che non rispettano le regole di base del Codice della strada. L’86% dei conducenti italiani supera infatti di alcuni chilometri orari il limite di velocità e il 50% passa quando il semaforo è arancione o è appena diventato rosso, il 48% dimentica di mettere la freccia per sorpassare o cambiare direzione, il 40% non si ferma allo stop e il 31% sosta in doppia fila.

Comportamenti a rischio troppo diffusi e buone pratiche in diminuzione

L’8% ammette poi di guidare anche quando ha superato il limite di alcol consentito, il 5% dichiara di mettersi al volante avendo assunto farmaci che potrebbero alternarne la vigilanza, e il 2% si mette in viaggio avendo fumato cannabis o assunto droghe. Inoltre, l’11% dei conducenti italiani ha già avuto, o rischiato di avere, un incidente perché si era addormentato alla guida.  Il 53% dei conducenti italiani non rispetta le distanze di sicurezza, condizione pertanto indispensabile per preservare una buona visibilità sulla strada, e il 47% dimentica di rallentare avvicinandosi a una zona di lavori.