Secondo i dati del 6° rapporto dell’Osservatorio Nazionale Sharing Mobility, il fatturato complessivo del settore nel 2021 è in crescita del 52% rispetto al 2020, raggiungendo 130 milioni di euro.
Malgrado le limitazioni dovute alle misure di contenimento, la Sharing Mobility mostra segnali di ripresa, e nelle città italiane continua a crescere come nel periodo pre pandemia. Nel 2021 si raggiungono 35 milioni di noleggi (+61% vs 2020 e +25% vs 2019) e 133,4 milioni di chilometri percorsi (+44% vs 2020 e +0,3% vs 2019). Inoltre, aumentano le corse, ma per tratti più brevi, quasi a testimoniare la capillarità del servizio.

Monopattini, +143%, carsharing -8,6%

Il monopattino sembra essere il mezzo più utilizzato: con 17,8 milioni di viaggi copre più del 50% del totale dei noleggi in Sharing Mobility, e crescendo del 143% raddoppia la performance del 2020.
Il bikesharing cresce del 42% rispetto al 2020, ma rispetto al 2019 presenta un calo: -37% free floating e -36% station based. Crescono, invece, gli scooter (+5%), mentre il carsharing appare ancora in difficoltà, sia free floating (-8,6% vs 2020 e -52% vs 2019) sia station based (+22% vs 2020 -19% vs 2019). L’aumento della durata e la minor contrazione dei chilometri percorsi potrebbero indicare una tipologia di utenti diversi rispetto al passato. E non è un caso che vengano scelte auto a quattro porte e con la possibilità di assolvere a più funzioni.

Una flotta da 89mila veicoli

Al 31 dicembre si contano 190 servizi attivi in Italia, 32 in più rispetto al 2020 e 90 in più rispetto al 2019. La flotta di mezzi condivisi raggiunge la quota di 89mila veicoli (+5% vs 2020): 31% bici, 51% monopattini, 10% scooter e 7% auto. Il 94,5% dei veicoli in condivisione è a zero emissioni, o veicoli completamente elettrici o senza motore. Nel carsharing la quota dell’elettrico raggiunge il 20% per i veicoli free-floating e il 44% per lo station based. L’evoluzione della sharing mobility sta premiando sempre più i veicoli leggeri, di ridotte dimensioni ed elettrici. Se sommiamo la flotta dei ciclomotori, biciclette e monopattini arriviamo al 93% dell’intera flotta di mezzi in Sharing Mobility, +30% rispetto a 5 anni fa.

A Roma e Milano la crescita è continua

Dal punto di vista economico, i servizi di Sharing Mobility presentano un costo medio a minuto di viaggio superiore a quello dei servizi di linea, ma inferiore al taxi. La combinazione di trasporto pubblico e servizi di sharing rispetto ai costi di possesso e utilizzo di un auto di proprietà consentirebbe infatti un risparmio annuo di 3.800 euro. Quanto al primo semestre 2022, Roma e Milano confermano i dati positivi del 2021 mostrando un’ulteriore crescita. A Milano l’insieme dei noleggi registrati cresce del 113% e a Roma dell’83%, con un cumulativo di 12,6 milioni di noleggi.